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Sizzano è ben collegato con il capoluogo di provincia Novara e le zone limitrofe, tramite rete ferroviaria, autolinee e le vicinissime autostrade.
Sizzano è un paese molto antico. Nei vecchi documenti è citato con diversi nomi: Sitianum, Siccianum, Sicianium, Sectianum. Sizzano era già un paese “ragguardevolissimo” al tempo dei romani e, ancora di più, dopo l’introduzione del cristianesimo, quando viene definito “cospicuo”.
In particolare, il reperto più antico che documenta l’esistenza di Sizzano è una lapide, trovata nel 1667 durante i lavori di costruzione della chiesa parrocchiale e poi murata all’interno della facciata. Reca da un lato una iscrizione romana che ricorda che tale Tito Tullio Maggiore aveva provveduto a restaurare un bagno (terme?) già esistente (tratto da wikipedia).
Sizzano è posto lungo la strada provinciale 299 per la Valsesia, occupa una fertile zona collinare ed è centro di una rinomata produzione di vini. Sizzano D.O.C. è uno dei vanti dell'enologia piemontese.
La grappa è tra le migliori d'Italia e la produzione è sorvegliata dall'Istituto di Tutela Grappa del Piemonte.
La storia vuole che, Camillo Benso Conte di Cavour passando da Sizzano (1832) apprezzò molto il vino Nebbiolo; lui stesso a Grinzane risolse il problema delle malattie che colpirono le vigne (dove il padre era proprietario di vasti possedimenti).